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Jens Overgaard, della Aarhus University Hospital (Danimarca), pubblica nel 1996 uno studio sul melanoma recidivo o metastatico dove dimostra che l’uso della ipertermia aggiunta alla radioterapia adiuvante migliora la risposta completa dal 35 al 62% e il controllo locale di malattia a 5 anni dal 28 al 46%. Si trattava di uno studio randomizzato multicentrico, eseguito sotto il patrocinio della European Society for Hyperthermic Oncology, cui partecipavano anche ricercatori italiani. Oggi, nei melanomi dell’arto viene prevalentemente impiegata con buon successo una ipertermia di tipo perfusionale in concomitanza con chemioterapia, specie in presenza di metastasi in transito. Più in generale l’ipertermia trova spazio nel trattamento dei tumori della cute, in particolare nei casi dove la recidiva si sviluppa in una sede già irradiata con radiazioni ionizzanti, di conseguenza non ulteriormente trattabile con dosi piene di radioterapia.

Bibliografia