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Il lavoro di Issels ( Università-Ospedale Grosshadern di Monaco di Baviera) sui sarcomi delle parti molli ha definitivamente confermato la validità della combinazione ipertermia-chemioterapia. La sopravvivenza senza malattia a 7 anni raddoppia (42 contro 21%) quando alla Etoposide, Ifosfamide e Adriamicina ( schema EIA) viene aggiunta l’ipertermia profonda. Questi risultati sono stati accettati dalla Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) che nel 2012 ha incluso l’ipertermia nelle sue linee guida con il massimo livello di evidenza (livello 1) e analogamente dalla NCCN che nel 2011 l’ha inserita nelle linee guida americane sempre con livello 1b di evidenza. Lo studio era stato condotto sotto l’egida dell’EORTC ( European Organization for Research and Treatment of Cancer ) ed ESHO (European Society for Hyperthermic Oncology).

Bibliografia